Una spranga di metallo. Con quella si è consumata la brutale aggressione nel cimitero di Cupello, dove un operaio 35enne, urlando e fuori controllo, ha raggiunto un collega di circa cinquant’anni e lo ha colpito ripetutamente, provocandogli gravi traumi cranio-facciali e una copiosa perdita di sangue. La vittima, soccorsa dal 118, è ora ricoverata nel reparto di neurologia dell’ospedale San Pio di Vasto con una prognosi di 30 giorni. Il motivo della violenza resta ancora oscuro: alcune indiscrezioni parlano di scritte ingiuriose comparse sul muro del cimitero, altre di vecchie ruggini tra i due colleghi. Ipotesi al vaglio dei carabinieri di Vasto, che stanno acquisendo testimonianze e immagini dalle telecamere. La dinamica appare comunque chiara: l’aggressore ha colpito con rabbia e determinazione, inseguendo la vittima persino mentre tentava di rifugiarsi a casa, fino a farlo cadere esanime sull’asfalto.