Taglio del nastro oggi pomeriggio per la nuova stazione ferroviaria di Teramo, rinnovata e resa più accessibile grazie a un intervento di riqualificazione complessiva firmato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, insieme ai rappresentanti di RFI: Antonello Martino (Responsabile Ingegneria e Investimenti Stazioni), Francesca Cerrone (Responsabile Investimenti Stazioni Area Centro) e Chiara Minoli (Responsabile Construction Management Area Centro-Nord). Durante l’interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea Teramo–Giulianova, dal 15 giugno all’8 settembre, RFI ha completato i lavori più complessi e interferenti con l’esercizio. L’obiettivo: migliorare l’accessibilità secondo le normative europee e nazionali, rendendo la stazione fruibile anche alle persone con mobilità ridotta.
Tra le principali novità:
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marciapiedi alti 55 cm (standard europeo) per agevolare la salita e la discesa dai treni;
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nuove pensiline e un marciapiede di testa rinnovato;
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percorsi tattili e segnaletica dedicata agli ipovedenti;
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nuovi impianti di illuminazione ed informazione al pubblico;
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nuovo accesso coperto tra via dell’Aeroporto e viale Crispi, per una ricucitura urbana che collega direttamente le banchine al tessuto cittadino.
I lavori hanno richiesto il coinvolgimento di 10 imprese tra appaltatori e subappaltatori, con circa 200 operai al giorno e squadre di tecnici RFI impegnati tra rotaia e gomma. Il prossimo passo riguarda il fabbricato viaggiatori, che perderà la funzione ferroviaria ma sarà recuperato con destinazioni commerciali e culturali (ristorante/bar, attività ricreative e una velostazione). I servizi primari ai viaggiatori saranno trasferiti nel fabbricato accessorio, anch’esso vincolato e oggetto di riqualificazione. Entro il 2026 è prevista la conclusione dei lavori sugli edifici, mentre nel 2027 sarà la volta delle aree esterne, che vedranno un forte incremento del verde urbano: il 35% dei nuovi spazi sarà infatti destinato a parchi, alberature e aiuole, con benefici in termini ambientali e di mitigazione climatica. Il progetto complessivo, finanziato con fondi PNRR, Contratto di Programma e con il contributo del Comune di Teramo, prevede un investimento di 26 milioni di euro. L’intervento ha già ottenuto la certificazione internazionale Envision Design – livello Gold, riconoscimento che attesta la sostenibilità ambientale delle opere. Con la nuova stazione, Teramo si candida a diventare un nodo ferroviario più moderno, accessibile e integrato con la città, in linea con i più avanzati standard europei.