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cacciatori eviLa vicenda che coinvolge la squadra di caccia “Lotaresco 2006”, guidata da Nico Di Pasquantonio, non è soltanto una questione venatoria. È, prima di tutto, una questione di legalità, di trasparenza amministrativa e di rispetto delle sentenze. Nel 2023 la squadra di Di Pasquantonio è stata regolarmente censita per il distretto A9 dell’ATC Vomano-Fino. Nonostante ciò, lo stesso distretto è stato arbitrariamente assegnato anche a una seconda squadra, anch’essa denominata “Lotaresco 2006” e guidata da Domenico Di Michele. Una decisione che ha generato contenziosi e che il TAR Abruzzo, con la sentenza n. 504/2024, ha chiaramente annullato, riconoscendo il diritto di priorità alla squadra già censita. Una pronuncia limpida, immediatamente esecutiva e non soggetta a interpretazioni. Eppure, l’ATC Vomano-Fino non ha dato seguito alla decisione del Tribunale, ignorandola di fatto. Di fronte a questa omissione, Di Pasquantonio è stato costretto a un nuovo ricorso. Il 4 settembre 2025, il TAR ha emesso una sentenza di ottemperanza, ribadendo l’obbligo dell’amministrazione a rispettare la decisione già adottata. A rendere la vicenda ancora più grave è il silenzio della Regione Abruzzo. L’organo di vigilanza regionale, che avrebbe il compito di garantire il rispetto delle regole e delle pronunce giurisdizionali, finora non è intervenuto. Giovedì alle 19:30 si riunirà il COGES per deliberare nuovamente sull’assegnazione del distretto A9. Ma va ricordato che nessun artificio amministrativo potrà eludere gli effetti vincolanti delle sentenze n. 504/2024 e della pronuncia di ottemperanza del 4 settembre 2025. Qualsiasi tentativo in tal senso non sarebbe solo giuridicamente nullo, ma anche moralmente inaccettabile.

Questa vicenda diventa così un appello pubblico:

  • all’ATC Vomano-Fino, perché ponga fine a condotte elusive e dia finalmente esecuzione alle sentenze;

  • alla Regione Abruzzo, perché eserciti con decisione il proprio ruolo di vigilanza;

  • alla stampa, perché dia voce a chi chiede semplicemente il rispetto della legge.

La caccia, come ogni attività regolata, deve fondarsi su regole certe e su istituzioni credibili. Quando queste vengono meno, non è solo un distretto a essere conteso: è la dignità stessa delle istituzioni a essere messa in discussione.

Firmato
Di Sabatino Humberto
Componente ATC Vomano–Fino
Rappresentante Provincia di Teramo