Il 16 settembre si terrà davanti al Tribunale di Sulmona l’udienza predibattimentale relativa a una vincita milionaria che ha diviso due amici, un 54enne meccanico di Castel di Sangro, e un 42enne di Roma. Nel maggio 2022 i due avevano acquistato insieme, con 50 euro a testa, quattro biglietti Gratta e Vinci in un centro commerciale della Romanina. Uno dei tagliandi, il numero 19, si rivelò vincente: cinque milioni di euro. Di comune accordo, racconta il Messaggero, il 42enne si occupò della riscossione del premio, perché il meccanico era rimastoivittima di un grave incidente in moto. Al suo ritorno ricevette circa 350mila euro, somma utilizzata per avviare un’officina, in società. Ma i rapporti si incrinarono: il 42enne , pur avendo incassato la maggior parte della somma, avrebbe iniziato a pretendere un assegno fisso di 6mila euro al mese e, non ottenendolo, si sarebbe presentato nell’attività con avvocata e commercialista, prelevando macchinari e licenziando i dipendenti. È finita in tribunale per appropriazione indebita, minacce e danni morali.
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