Monta la protesta per le nuove tariffe degli asili nido comunali, che in alcuni casi possono arrivare a a 680 euro al mese più 150 di iscrizione. Una cifra giudicata insostenibile da molte famiglie, di Chieti che ieri hanno partecipato a una riunione con il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo. Contestato il prospetto dei costi che tiene conto anche del bonus Inps, percepito solo da alcuni genitori e comunque erogato con mesi di ritardo. Per le fasce Isee più basse è prevista una quota a carico del Comune fino a 350 euro, ma per la maggior parte delle famiglie si tratta di un rincaro di 200-300 euro rispetto allo scorso anno. La consigliera comunale Serena Pompilio (Azione Politica) ha parlato di “stangata insostenibile”, accusando l’amministrazione di scaricare le responsabilità su un’agevolazione nazionale che nulla ha a che vedere con le tariffe locali. Alcuni genitori hanno già deciso di iscrivere i figli in altri comuni, alimentando la polemica.
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