Per la prima volta il Palazzo della Provincia di Teramo apre le proprie porte ai cittadini. Un’occasione inedita per scoprire le origini dell’Ente, la storia dell’edificio di via Milli e il legame con l’ingegnere lombardo Gaetano Crugnola, figura che ha intrecciato il suo percorso personale e professionale con la città.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione ASTER – Alla scoperta dei tesori nascosti di Teramo con il sostegno della Conferenza provinciale per la cultura, prevede un ricco programma di appuntamenti tra convegni, visite guidate e spettacoli musicali.

UN CONVEGNO PER RIPERCORRERE LA STORIA
Il calendario si apre mercoledì 18 settembre alle ore 17 nella sala consiliare della Provincia. Dopo i saluti del presidente Camillo D’Angelo, di Maria Pia Gramenzi (presidente ASTER) e di Luciano Monticelli (presidente della Conferenza provinciale della cultura), interverranno storici, esperti e rappresentanti istituzionali per tracciare un excursus sulla storia e il ruolo dell’Ente: dal Risorgimento, attraverso la riforma Delrio, fino all’attualità.
Tra i relatori: Giancarlo Prosperi, Lina Ranalli, Antonio Macera, Christian Francia, Erika Angelini e Ombretta Natali. La giornata sarà arricchita da intermezzi musicali curati da Maddalena Della Noce.
VISITE GUIDATE E SPETTACOLI
Il cuore dell’iniziativa sarà rappresentato dalle aperture straordinarie del Palazzo di via Milli e dei giardini Pannella.
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Sabato 20 settembre (15-18): visite guidate con accompagnatori di ASTER e della Provincia.
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Domenica 21 settembre (10-13 e 15-18): nuove visite al palazzo e ai giardini.
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Domenica 21 settembre (17-19): spettacoli musicali con gli allievi del Liceo Coreutico e Musicale “Delfico”, sempre sotto la direzione di Maddalena Della Noce.
UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE
«Per partecipare basterà presentarsi agli orari stabiliti davanti al Palazzo di via Milli – spiega Maria Pia Gramenzi – dove i nostri soci accoglieranno i visitatori per accompagnarli lungo i percorsi guidati. L’obiettivo è far scoprire ai teramani i tesori nascosti della nostra città».
Il contributo dell’architetta Ombretta Natali offrirà inoltre uno sguardo privilegiato sugli aspetti architettonici e storici del palazzo, arricchendo un viaggio culturale che intreccia memoria storica e presente istituzionale.
Il programma, precisano gli organizzatori, è suscettibile di modifiche.