• DGA
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

IMG_1915.jpgCon la rimozione dei primi ponteggi, è iniziato il disvelamento della facciata dell’ex rettorato di viale Crucioli, al centro di un progetto di vera e propria rinascita urbanistico - edilizia curato dall’Adsu, che consegnerà a Teramo una casa dello studente, anzi: una Nuova Residenza Universitaria che non sarà solo moderna, funzionale, efficiente, accogliente, ma sarà anche una perla che torna a mostrarsi alla teramanità.
Un’operazione anche culturale, che si intuisce già dalla ritrovata facciata, restituita all’antico splendore, grazie anche alla fattiva collaborazione della Soprintendenza, con un’attenta scelta dei materiali e una rilettura della storia dell’edificio che fu sede dell’ospedale di Teramo. Una storia che ritorna, nella scelta di restituire alla splendida facciata le scritte che campeggiavano su quella di quell’ospedale, “Charitas” e “Scientia”, che declinate in quella che sarà la quotidianità della vita degli universitari, assumono un grandissimo valore simbolico.
Quello del disvelamento della facciata, al quale farà seguito anche la sistemazione esterna, che vedrà aprirsi su viale Crucioli un vero e proprio giardino, con aiuole sapientemente arricchite anche dall’uso ornamentale dei cipressi, è solo il primo step di un percorso che approderà all’apertura vera e propria della prima palazzina nei primi mesi del 2026.
Di pari passo, procederanno i lavori per la realizzazione delle altre due palazzine, quelle che ospiteranno poi gli alloggi degli studenti, oltre all’area sportiva.

«La nuova cittadella studentesca, che ospiterà più di 220 universitari, sta diventando realtà - commenta la presidente dell’Adsu, Manuela Divisi - e non sarà soltanto uno “studentato”, ma una struttura in grado di garantire ai nostri ragazzi tutta una serie di servizi, anche innovativi, restituendo contemporaneamente alla città un bene di indiscutibile valore»