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ambulanza di nottePoteva trasformarsi in una nuova tragedia sul lavoro l’incidente avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 19.30, in un’azienda del settore automotive teramana. Un giovane operaio interinale di circa vent’anni è rimasto intrappolato con il guanto e la maglia in un nastro trasportatore e solo il tempestivo intervento di un collega, che ha azionato il pulsante di emergenza, ha evitato conseguenze potenzialmente fatali. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, riportando traumi alla spalla e alla mano. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma la dinamica dell’incidente ha riportato alla ribalta il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo quanto riferito dalle rappresentanze sindacali interne, il nastro trasportatore era stato recentemente sostituito con un modello più corto e ritenuto non idoneo allo svolgimento delle attività previste dal macchinario. Un’anomalia già segnalata più volte dalle maestranze e dalle RSU, ma rimasta irrisolta. Particolarmente dura la denuncia dei sindacati, che sottolineano la mancanza di formazione adeguata per i lavoratori interinali: «I ragazzi vengono mandati in produzione senza l’esperienza necessaria, come se avessero alle spalle anni di lavoro. È inaccettabile che un ventenne rischi di non tornare a casa per la leggerezza di chi antepone la produttività alla sicurezza delle persone», si legge nella nota diffusa da Marco Boccanera.. L’episodio avviene a poche settimane dall’ennesima vittima registrata in Abbruzzi: un 52enne di Torino di Sangro, il cui corpo senza vita è stato ritrovato recentemente in circostanze ancora oggetto di indagine. Dall’inizio dell’anno sono già 13 le morti bianche registrate in Abruzzo, un bilancio definito «insostenibile» dai sindacati, che ora chiedono l’intervento immediato degli enti preposti per accertare eventuali responsabilità e garantire che episodi simili non si ripetano.