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Nel territorio della Compagnia Carabinieri di Giulianova sono stati effettuati mirati controlli da parte dei militari dell’Arma Territoriale in collaborazione con i reparti specializzati, in particolare il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Pescara e il Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Teramo. Le verifiche hanno riguardato esercizi commerciali e attività di somministrazione di alimenti e bevande, con l’obiettivo di accertare eventuali violazioni in materia igienico-sanitaria, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di normativa giuslavoristica.

A Giulianova, l’ispezione ha interessato un supermercato etnico, presso il quale sono emerse numerose irregolarità. In particolare, i militari hanno riscontrato:

  • l’assenza del manuale di autocontrollo per gli alimenti;

  • la mancanza del documento di valutazione dei rischi per i lavoratori, della sorveglianza sanitaria e della formazione del personale;

  • la presenza di impianti audiovisivi nei luoghi di lavoro non conformi;

  • carenze negli apparati di primo soccorso e assistenza medica di emergenza;

  • un impianto elettrico privo di certificazione.

Per tali violazioni sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 9.364 euro.

A Roseto degli Abruzzi, invece, l’attenzione si è concentrata su un mezzo adibito a “food truck” in sede fissa, utilizzato per la somministrazione di alimenti e bevande. Anche in questo caso sono state riscontrate gravi carenze: il titolare non disponeva di idonei mezzi di estinzione e l’impianto elettrico risultava pericoloso e a rischio elettrocuzione. Le violazioni hanno comportato sanzioni per 4.129 euro.

Nel corso delle verifiche, i Carabinieri della Stazione di Roseto hanno inoltre accertato che il rimorchio del veicolo utilizzato per l’attività commerciale non era stato sottoposto a revisione dal 2014. Per questo motivo il proprietario è stato sanzionato secondo quanto previsto dal Codice della strada e il mezzo avviato alla revisione obbligatoria.

In totale, i controlli hanno portato a sanzioni superiori a 13mila euro, confermando l’impegno costante dei Carabinieri a tutela della salute dei consumatori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.