Ogni città ha i suoi angoli segreti, quelli che smettono di essere luoghi e diventano storie.
Sabato prossimo, 4 ottobre, a Teramo se ne scrive una nuova, fatta di emozioni e di sensazioni, di suggestioni del cuore e di vibrazioni a filo d’anima. 

No, non sarà un semplice sabato.
Sarà l’inizio di un racconto nuovo, destinato a intrecciarsi con le notti della città. In viale Crispi, le luci di Arghirò si accenderanno facendone luogo di vita, di musica, di emozioni. Dietro questa trasformazione c’è il coraggio di Berardo Di Battista e dei suoi soci, Giorgio Naselli e Massimo Di Gaetano, una scommessa che non guarda indietro, ma avanti, dove la passione diventa energia e l’idea si fa festa.
Arghirò non è più soltanto un locale: è un cuore che batte e che invita a battere insieme e che in poche settimane ha saputo trasformarsi nel punto di ritrovo più sorprendente della città.
È qui che si costruirà una nuova storia.

Il nuovo Arghirò, è una visione, una suggestione vivibile, che solo un gruppo di lucidi visionari come Berardo Di Battista e i suoi soci avrebbero potuto costruire, credendo che in una strada quotidiana come tante potesse nascere un cuore notturno, e lo hanno subito fatto pulsare con energia e passione.
Oggi Arghirò è molto più di un locale: è un indirizzo che detta tendenze, un crocevia dove gusto, musica e convivialità si fondono.

E sabato sarà il giorno della festa. 

Una giornata intera da vivere senza fretta: si comincia con l’aperitivo pranzato, preludio di chiacchiere e sorrisi. Poi spazio alle note della Macapea Acoustic Band, premiata come miglior cover band di Pino Daniele: melodie capaci di accendere ricordi e far vibrare l’anima.

Poi, al tramonto, quando il sole si ritirerà dietro i tetti, sarà il momento di un’altra rinascita.
Con il taglio del nastro, Arghirò diventerà anche pizzeria al piatto: impasti fragranti che profumano di forno, mani sapienti che trasformano la farina in poesia. Accanto, la Cantina del Pesce porterà in tavola il respiro del mare: freschezza che sa di onde e di profondità segrete.
La notte prenderà poi il ritmo del dj set di Noemy: luci, calici alzati, piedi che si muovono al tempo della musica.
Un brindisi collettivo, un rito urbano che promette di lasciare il segno e ogni gesto sarà un invito a vivere, a lasciarsi andare, a condividere.
Scintille di una nuova storia.
Là dove un tempo c’era un bar qualunque, ora pulsa un’anima nuova, fatta di musica e sorrisi, di profumi che si alzano leggeri nell’aria, di calici che tintinnano come promesse.
È la notte che nasce dal giorno, il gusto che diventa festa, la città che scopre un cuore che batte più forte.

Arghirò non è solo un locale.
È un segnale, una promessa, un nuovo racconto per Teramo.

E il 4 ottobre sarà solo l’inizio.
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