“3 ottobre 2024 – 3 ottobre 2025, nulla è cambiato”: lo striscione appeso alle transenne di piazza Dante sintetizza con poche parole lo stato d’animo dei ragazzi del liceo Delfico, che stamattina si sono ritrovati a un anno esatto dal sequestro della loro scuola. Circa duecento studenti hanno partecipato al presidio, rinnovando il loro “patto d’amore” con lo storico edificio, da tempo chiuso per problemi strutturali. Applausi, cartelli, slogan e soprattutto la richiesta che la vicenda non finisca nel dimenticatoio: “Non vogliamo che il tempo cancelli la memoria e l’urgenza di restituirci la nostra casa”, hanno ribadito i rappresentanti d’istituto. La manifestazione si è trasformata in un momento di comunità, in cui la nostalgia per i corridoi e le aule si è mescolata alla frustrazione per un’attesa che sembra infinita. “È passato un anno e non abbiamo visto alcun passo concreto – spiegano gli studenti –. Non possiamo rassegnarci”. La manifestazione si è conclusa con un lungo applauso, quasi un abbraccio simbolico al vecchio liceo che resiste dietro le transenne.