Pineto è in lutto per la scomparsa dell’appuntato scelto dei Carabinieri e cavaliere della Repubblica Giovanni Truda, morto ieri a 53 anni nell’hospice di Teramo dopo una lunga malattia. Truda era conosciuto per la sua disponibilità e altruismo: donatore abituale di sangue, nel 2009 aveva anche donato il midollo osseo per salvare la vita a un giovane di Bologna. Per il suo impegno solidale era stato insignito, nel 2012, di un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale guidata allora da Luciano Monticelli.Il maresciallo Luca Procida, comandante della stazione dei Carabinieri di Pineto, lo ha ricordato con commozione: «Giovanni era ancora in servizio e non aveva mai perso la sua straordinaria voglia di vivere. Con lui se ne va un collaboratore prezioso, un punto di riferimento». Truda prestava servizio a Pineto dal 2001, dopo un periodo nella stazione di Silvi.Lascia la moglie e tre figli. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia dal Comando provinciale dei Carabinieri, dalla polizia locale e dal Comune. Il sindaco Alberto Dell’Orletta ha sottolineato come «Pineto perda non solo un servitore dello Stato, ma anche un cittadino che ha saputo costruire con la comunità un legame autentico fondato su solidarietà, legalità e rispetto».