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Continuano a far discutere i gravi episodi avvenuti al termine dell’incontro di basket Roseto–Pesaro, disputato l’8 ottobre al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi. Sul fronte sportivo, la Federazione Italiana Pallacanestro ha inflitto una sanzione complessiva di 10.000 euro alla Pallacanestro Roseto, così suddivisa: 2.500 euro per gli sputi indirizzati agli arbitri e la squalifica del campo di gioco, poi commutata in un’ulteriore ammenda di 7.500 euro per consentire l’apertura del PalaMaggetti nella prossima gara interna di domenica 12 ottobre contro la JuVi Cremona. La società biancazzurra, in un comunicato ufficiale, si è detta “unica parte lesa di questa vicenda”, esprimendo sconcerto per l’accaduto e annunciando “l’ennesimo sforzo economico per permettere al pubblico di assistere alla prossima partita”. La dirigenza rosetana ha inoltre ricevuto un avvertimento ufficiale da Fip e Forze dell’Ordine: in caso di nuovi episodi simili, il campo verrà chiuso al pubblico fino al termine della stagione. “Chiediamo a tutta la comunità rosetana e agli sportivi locali di sostenerci in maniera corretta, costruttiva e calorosa”, si legge nella nota del club, che ricorda come la società rappresenti “la più piccola realtà socio-economica della Serie A2”, impegnata a mantenere viva una tradizione sportiva che dura da decenni. Per gli scontri avvenuti fuori dal palazzetto, che hanno coinvolto un gruppo di facinorosi e le Forze dell’Ordine, l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri, attraverso la Segreteria Regionale Abruzzo e Molise, ha espresso “piena solidarietà e vicinanza agli appartenenti alle Forze dell’Ordine coinvolti nei gravi episodi” verificatisi al termine della gara. Secondo quanto riportato, alcuni individui con il volto coperto avrebbero aggredito gli operatori impegnati nel servizio di ordine pubblico, lanciando sassi e utilizzando spranghe, danneggiando anche alcuni mezzi di servizio. “Si tratta di fatti inaccettabili e di estrema gravità, che colpiscono chi ogni giorno tutela la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle regole democratiche”, sottolinea USIC, che condanna con fermezza ogni forma di violenza contro le Forze dell’Ordine. Il sindacato invita istituzioni, società sportive e comunità civile a collaborare “per prevenire e contrastare con decisione tali comportamenti, che nulla hanno a che vedere con i valori sportivi e la convivenza civile”, confidando nel rapido accertamento delle responsabilità da parte della magistratura.