Mentre a livello nazionale tra il 2021 e il 2024 i procedimenti civili pendenti sono diminuiti in media del 24%, in Abruzzo il quadro è nel complesso positivo ma con un’eccezione significativa: il Tribunale dell’Aquila, che registra un aumento del 48,5% delle cause non ancora concluse, passando da 3.961 a 5.884. Lo evidenzia un’analisi dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa presieduta dall’avvocato Antonello Martinez, secondo cui la Corte d’Appello dell’Aquila figura invece tra le più virtuose in Italia, con una riduzione del 38,5% dei procedimenti pendenti (da 4.057 a 2.495), piazzandosi al 4° posto nazionale. Tra i tribunali abruzzesi, il migliore risultato è quello di Lanciano, che riduce del 32% le cause civili ancora aperte (da 1.504 a 1.023), seguito da Teramo, che segna un calo del 28,9%, passando da 9.862 a 7.015 procedimenti. Seguono Vasto (-21,3%), Sulmona (-14%), Chieti (-11,5%), Pescara (-6,4%) e Avezzano, stabile con un lieve -0,2%. “Nel complesso – commenta Martinez – il trend resta incoraggiante e in linea con gli obiettivi del PNRR, ma le differenze tra tribunali mostrano l’esigenza di interventi mirati per garantire uniformità territoriale e tempi più omogenei”.

