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Nel 2024 le strade italiane si confermano sempre più pericolose: 173.364 incidenti con lesioni a persone, 3.030 decessi e 233.853 feriti. In media, ogni giorno, 475 incidenti, 8,3 morti e 641 feriti. È quanto emerge dal rapporto annuale ACI-Istat sull’incidentalità stradale, presentato in queste ore dall’Automobile Club di Teramo. A livello nazionale, 44 province su 107 hanno registrato un aumento del numero di vittime rispetto al 2019, anno di riferimento per l’obiettivo “Vision Zero 2030”, che punta alla riduzione del 50% di morti e feriti gravi. Purtroppo Teramo figura tra le province con andamento peggiore, con un incremento significativo sia di incidenti che di decessi.

Nel 2024, infatti, nella provincia teramana si sono contati 1.171 incidenti (+8,5%), 20 morti (+17,6%) e 1.171 feriti (+9,6%), dati superiori alla media regionale e in controtendenza rispetto al trend nazionale.

Incidenti stradali in Abruzzo – anno 2024 (fonte ACI-Istat)

ProvinciaIncidentiMortiFeritiVariazione % incidenti (2023-2024)
Pescara 1.294 19 1.328 +4,1%
Teramo 1.171 20 1.171 +8,5%
Chieti 983 13 1.006 +2,9%
L’Aquila 742 12 793 +1,8%

Nel contesto regionale, Teramo si colloca al secondo posto in Abruzzo per numero di incidenti, subito dopo Pescara, ma è la provincia con la crescita più marcata rispetto all’anno precedente. L’analisi delle cause evidenzia che i comportamenti alla guida restano il principale fattore di rischio:

  • Guida distratta: 25,4% degli incidenti

  • Mancato rispetto dei segnali: 26,4%

  • Eccesso di velocità: 16,8%

  • Mancata distanza di sicurezza: 9,7%

Questi quattro elementi, tutti riconducibili a errori umani, rappresentano oltre l’80% degli incidenti totali.
La velocità eccessiva è inoltre la prima causa nei sinistri mortali (27,8%), seguita da condotta contromano e mancato rispetto della segnaletica, entrambe con il 22,2%.

Nel 2024 sono stati coinvolti 82 pedoni, di cui 3 deceduti: nel 63% dei casi, il pedone non aveva alcuna responsabilità diretta. In 174 sinistri è stata accertata la presenza di ostacoli sulla carreggiata, che hanno provocato 6 incidenti mortali.

«L’analisi – spiega Carmine Cellinese, presidente dell’Automobile Club di Teramo – evidenzia come la maggior parte dei sinistri si concentri nei comuni più popolosi e lungo le principali arterie costiere e di collegamento interno, con particolare incidenza nei centri di Teramo, Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Pineto.
I dati del 2024 confermano la necessità di intensificare le azioni di prevenzione ed educazione stradale, soprattutto verso i giovani e gli utenti più vulnerabili. La sicurezza sulle nostre strade – aggiunge – passa da comportamenti responsabili, rispetto dei limiti di velocità e attenzione alla guida. Ogni vita persa è una sconfitta per la comunità e le istituzioni».

foto: repertorio