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È avvolta nel mistero la morte di Antonio Scerni, 86 anni, ex collaboratore scolastico, trovato senza vita sul balcone della sua abitazione in contrada Sant’Egidio, alle porte di Lanciano. A scoprire il corpo è stato il figlio maggiore, Gabriele, che si era recato a casa del padre per pranzare insieme. L’uomo, come riferisce il Messaggero, giaceva riverso sul pavimento della terrazza, con le gambe incastrate nell’inferriata e la testa rivolta verso l’interno dell’abitazione. Una posizione giudicata subito anomala dai carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti sul posto. Le prime verifiche mediche avrebbero riscontrato fratture a entrambe le tibie e numerose ferite alle gambe e alle braccia. Elementi che rendono incerta la dinamica dell’accaduto. Il figlio esclude un incidente domestico e ipotizza che il padre possa essere stato vittima di un’aggressione. Il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia, Intanto i carabinieri hanno sequestrato il cellulare dell’anziano per verificare eventuali contatti avuti nelle ore precedenti.
Foto: elaborazione AI - certastampa digital