I carabinieri di Teramo hanno smantellato una rete di spaccio gestita da un clan familiare albanese attivo sulla costa di Roseto degli Abruzzi. Il gruppo vendeva cocaina di alta qualità a 100 euro al grammo a una clientela composta da professionisti e commercianti locali, reinvestendo i profitti in immobili in Albania, trasportando denaro contante all’estero in mazzette da 10 mila euro. L’operazione, coordinata dal pm Monica Di Marco e dal gip Roberto Veneziano, ha portato a nove misure cautelari: quattro in carcere e cinque ai domiciliari con braccialetto elettronico. Tra gli indagati anche quattro donne, tra cui una madre 73enne, e un italiano di 65 anni che svolgeva il ruolo di corriere e custode della droga. Dalle intercettazioni è emerso che alcune consegne avvenivano con i figli piccoli a bordo delle auto, e che persino una cliente, una professionista teramana, aveva lasciato una “mancia” di 40 euro per i bambini si legge oggi sul Messaggero. Secondo gli inquirenti, il traffico era gestito come un vero “affare di famiglia”, con un’organizzazione strutturata e clienti selezionati. Nei prossimi giorni sono previsti gli interrogatori di garanzia.

