Cambia la stagione, e anche gli uffici del Consiglio regionale d’Abruzzo si preparano a un piccolo restyling… da 30.575 euro (più IVA, ovviamente). La Regione ha appena aggiudicato la gara pubblica per arredare dieci stanze — cinque “direzionali” e cinque “semidirezionali” — alla società Arredamenti Goti srl di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia. Niente di straordinario, penserà qualcuno — finché non si legge che cinque di questi uffici saranno “direzionali” (cioè per i piani alti) e cinque “semidirezionali”, un termine che già di per sé sa di gerarchia e moquette. Il conto? 3.660 euro per ogni ufficio direzionale 2.455 euro per quelli semidirezionali Totale: poco più di 30mila euro per far sentire i consiglieri e i dirigenti “a proprio agio” tra una riunione e una determina. L'importo comprende 5.000 euro di montaggio e trasporto e 290 euro di oneri per la sicurezza.  Niente di illegale, per carità. Ma in un momento in cui l’Abruzzo fa i conti con ospedali in affanno, scuole da ristrutturare e trasporti che arrancano, la notizia suona come un déjà-vu: la politica che si riarreda mentre i cittadini si arrangiano. All’Aquila e a Pescara, a quanto pare, anche le decisioni si prendono meglio seduti comodi.
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