

Strade invase da carta e cartoni, marciapiedi ricoperti di sacchetti mai ritirati e ovunque buste traboccanti. È questa l’immagine che oggi offre Teramo, dopo la mancata raccolta dovuta allo sciopero degli operatori ecologici. La carta si è accumulata in ogni quartiere. I cittadini, esasperati, non risparmiano le critiche e si chiedono: «L’assessora all’Ambiente Graziella Cordone aveva annunciato multe per chi lasciava i sacchetti fuori orario. Ma chi multerà l’assessora che, pur sapendo dello sciopero, non ha previsto un piano alternativo e ha lasciato la città invasa dalla carta?» L’emergenza, che si poteva prevedere, ha riacceso il dibattito sulla gestione dei rifiuti e sulla comunicazione tra amministrazione e cittadinanza. Molti residenti lamentano di non essere stati informati in tempo utile del blocco del servizio e di non aver ricevuto indicazioni chiare su come comportarsi. Nel frattempo, Teramo Ambiente ha fatto sapere che domani verrà raccolta la carta degli esercizi commerciali, mentre martedì sarà recuperata quella delle utenze domestiche. Fino ad allora, però…

