
Tra le figure più rappresentative della comunità italiana negli Stati Uniti, celebrata ieri al Galà della Niaf, l’onorevole Amato Berardi occupa un posto di rilievo assoluto. Imprenditore, politico e filantropo, Berardi è diventato nel corso degli anni un vero e proprio punto di riferimento per gli abruzzesi d’Oltreoceano, mantenendo vivo il legame con le radici e costruendo ponti solidi tra Italia e America. Nato a Longano, in Molise, Berardi incarna alla perfezione i valori dell’Italia autentica: lavoro, famiglia, solidarietà e orgoglio delle proprie origini. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha fondato nel 1983 la Berardi & Associates Inc., una compagnia di assicurazioni con sede a Filadelfia che nel tempo è diventata un modello di successo imprenditoriale e serietà professionale. Ma la sua attività non si è limitata al mondo degli affari. Nel 2008 è stato eletto alla Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, rappresentando i cittadini italiani residenti in Nord e Centro America. Un impegno politico che ha sempre messo al centro la tutela dei connazionali all’estero e la promozione dell’identità italiana nel mondo. A Filadelfia, Berardi è anche presidente del National Italian American Political Action Committee e co-fondatore della Camera di Commercio Italoamericana, strumenti concreti di supporto alla collaborazione economica e culturale tra le due sponde dell’Atlantico. Il suo legame con l’Abruzzo è profondo e quotidiano. Da anni accoglie nel suo Gran Caffè L’Aquila chiunque arrivi dall’Italia, offrendo un angolo di casa agli abruzzesi emigrati o di passaggio. Qui, tra arrosticini, chitarrina con le pallottine e sorrisi sinceri, si respira l’anima de L’Aquila e dell’Abruzzo intero. I cuochi che animano la cucina del locale sono infatti aquilani arrivati in America dopo il terremoto del 2009, un gesto che racconta la sensibilità e la generosità di Berardi.

Nel 2015 è stato premiato dalla NIAF (National Italian American Foundation) come “Personaggio dell’anno”, riconoscimento che celebra non solo il successo professionale, ma anche il contributo umano e sociale offerto alla comunità italiana e abruzzese negli Stati Uniti. Oggi, mentre i figli portano avanti con passione e determinazione l’impero costruito dal padre, Amato Berardi continua a essere un punto di riferimento per gli italiani d’America, un uomo diretto, solare e autentico. Con il suo stile semplice e verace, ha saputo trasformare l’esperienza dell’emigrazione in una storia di orgoglio e appartenenza, diventando un ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo. Tra gli amici e ospiti delle sue iniziative non mancano volti noti della comunità abruzzese come Filippo Lucci, Ernesto Di Giovanni, Donato Iacovoni e Alessandra Priante, da poco nominata presidente dell’ENIT. Amato Berardi non è solo un uomo di successo: è un custode dell’identità abruzzese in America, un simbolo di come la passione e le radici possano unire popoli e generazioni.

