×

Avviso

Non ci sono cétégorie

xbox-cloud-gaming-yenileniyor183019_1.jpg
I videogiochi hanno subito un cambiamento radicale negli ultimi anni. In passato l’esperienza era legata a console fisiche, CD e computer performanti, mentre oggi basta una connessione Internet per poter entrare in mondi virtuali sempre più realistici. L’evoluzione tecnologica ha aperto la via del gioco in streaming, o cloud gaming, rivoluzionando le abitudini di milioni di utenti. Oggi il gioco non si compra più fisicamente né si scarica, ma si vive in diretta proprio come lo streaming video o musicale con le varie piattaforme. Tutto ciò ha così portato all’annullamento dei limiti di spazio, tempo o hardware. Vediamo allora quali sono le possibilità moderne che permettono di vivere il gaming anche senza possedere hardware e strumenti che un tempo erano indispensabili.
Cloud gaming
Oggi la console non è più uno strumento fondamentale per giocare e questo anche per il cloud gaming, conosciuto anche come gioco in streaming, che è il cuore pulsante di questa trasformazione. Secondo le previsioni le console avranno ancora un lungo futuro, ma da tempo invece di eseguire il gioco localmente su una console o un PC, tutta la potenza di calcolo viene trasferita su server remoti dotati di hardware di ultima generazione. Quando il giocatore impartisce un comando, ad esempio muovere un personaggio o sparare, l’input viene inviato al server, che lo elabora e restituisce in tempo reale il risultato sotto forma di flusso video.
Questo sistema consente di giocare ovunque e con qualsiasi dispositivo (smartphone, tablet, laptop anche smart TV. Ci sono diversi servizi come Xbox Cloud Gaming o Amazon Luna che offrono cataloghi vastissimi di titoli, giochi di ogni genere accessibili tramite un semplice abbonamento. Il cloud gaming ha reso il videogioco democratico, liberandolo dai costi elevati dell’hardware e permettendo a chiunque di vivere esperienze immersive e di alta qualità, indipendentemente dal dispositivo in uso.
Gaming on-demand
Il passo successivo di questa rivoluzione si chiama gaming on-demand. Si tratta dello stesso principio secondo cui è cambiata la fruizione dei film e della musica: così come Netflix ha modificato il modo di guardare pellicole cinematografiche e serie TV, oggi piattaforme come Xbox Game Pass o PlayStation Plus stanno ridefinendo il concetto di “proprietà” nel mondo dei videogiochi. Non si acquistano più copie fisiche ma si accede a cataloghi digitali sempre aggiornati. La logica è la stessa del cloud gaming ma l’accesso è immediato. Non ci sono limiti di spazio o memoria e la partita può essere ripresa su qualsiasi dispositivo grazie alla sincronizzazione cloud. L’esperienza di gioco è quindi diventata fluida.
Non sono comunque soltanto i videogame ad aver accettato l'idea del gioco a distanza. Lo stesso concetto viene applicato ormai anche ai giochi da sala, come la roulette live come la roulette live o i più semplici giochi di carte in rete, nel qual caso non occorre possedere effettivamente il disco rotante o un vero e proprio mazzo di carte tangibile, tuttavia le dinamiche e i tempi delle partite non differiscono rispetto all'esperienza dal vivo, anche perché al contrario di quanto accade nei videogiochi non si può parlare eventualmente di input lag.
Connessione e intelligenza artificiale
Tutto questo è sicuramente possibile grazie a un elemento fondamentale, ovvero la connessione internet, unico vero strumento universale che non deve mancare per giocare. Da qui si può arrivare alle prospettive future del gaming, dove la connessione avanzata e l’intelligenza artificiale (IA) giocano un ruolo fondamentale. Le reti 5G e la fibra ottica stanno riducendo drasticamente la latenza, rendendo le sessioni di gioco sempre più fluide e reattive anche su dispositivi mobili. Gli sviluppatori hanno iniziato a progettare in quest’ottica ragionando su esperienze dove le prestazioni non dipendono più dal processore del giocatore ma dalla potenza dei data center.
Allo stesso tempo l’intelligenza artificiale, così come la realtà virtuale, sta rivoluzionando ogni aspetto dell’esperienza videoludica. Nei titoli di nuova generazione, gli NPC (personaggi non giocanti) reagiscono in modo più realistico, apprendono dai comportamenti dei giocatori e rendono ogni partita diversa dalla precedente. Gli algoritmi di IA migliorano le performance dei giochi e, soprattutto, personalizzano l’offerta suggerendo titoli affini ai gusti dell’utente o adattando la difficoltà in tempo reale, proprio come accade con le piattaforme per i film e per la musica.