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Niente deroga. Renzo Di Sabatino non è candidabile. E col no al suo nome, arriva il divieto d'accesso al congresso del Pd per la candidatura teramana. La Commissione ha detto no, nonostante in molti si siano affannati al gioco dell'interpretazione dello Statuto: Renzo Di Sabatino è incompatibile in quanto è presidente della Provincia. Punto. La norma è chiara. Anzi, lo è sempre stata. E' valso per la rilanciata candidatura del segretario regionale uscente ed assessore alla Sanità, Silvio Paolucci. E' valso per Cialente. E' chiaro: il Pd non candida chi ha cariche elettive (e qualcuno ha provato a giocarsi la carta dell'interpretazione dello Statuto, chiedendo: vale anche nel caso di un presidente di Provincia sortito da un'elezione di secondo livello?) In corsa per il dopo-Paolucci, tolto il teramano Di Sabatino, restano in cinque. Solo cinque...si fa per dire. Eppure l'unico nome che era riuscito a fare sintesi su tutte e quattro le province abruzzesi è escluso dalla corsa. Ma si sapeva, questa è la verità. Lo sapevano e dovevano saperlo i principali sponsor dell'autorevole figura teramana: a cominciare dal primo firmatario, il governatore Luciano D'Alfonso, passando per i dichiarati sostenitori Giovanni Legnini, Giovanni Lolli, Camillo D'Alessandro. La norma alla voce "incandidabilità" nello Statuto non ammette interpretazioni fantasiose. E poi perchè il Pd avrebbe dovuto derogare in Abruzzo e non altrove? Che Renzo Di Sabatino, ripetutamente, avesse declinato l'invito alla candidatura è a verbale della stessa direzione provinciale teramana. Poi un lungo incontro con i "big" e la reiterata sollecitazione al "sacrificio" e a provare ad essere il segretario della sintesi. Con una garanzia sbandierata, urbi et orbi: "La deroga la facciamo arrivare". Di Sabatino accetta il sacrificio. E le garanzie si schiantano con le regole: la deroga non c'è, non è arrivata e si sapeva che non sarebbe arrivata. Qualcuno adesso avrà molto da spiegare prima di tutto a Renzo Di Sabatino. Poi, al Pd teramano. E a sua volta il Pd teramano dovrà spiegare perchè non è stato in grado di fare un nome. Tra le tante cose da spiegare, anche questa: che le regole non sono un optional. E' garantito.   Intanto, il Pd Abruzzo ufficializza i cinque candidati:
Andrea Catena - Incarico attuale: Coordinatore della segreteria Pd Abruzzo Alexandra Coppola - Incarico attuale: Vice segretario Pd Abruzzo e componente Direzione nazionale Pd Alessandro Marzoli - Incarico attuale: Presidente Assemblea Giovani Democratici Abruzzo Paolo Della Ventura - Incarico attuale: Componente Assemblea nazionale Pd Marco Rapino - Incarico attuale: Vice segretario vicario Pd Abruzzo e segretario Giovani Democratici Abruzzo La data di svolgimento dell’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale è fissata per domenica 1 marzo 2015 dalle ore 8 alle ore 20.  
renzo di sabatino