Bilancio positivo per la ristorazione abruzzese nella nuova edizione della principale guida dedicata alle osterie italiane, che quest’anno celebra il suo trentaseiesimo appuntamento. Il riconoscimento più ambito, la “Chiocciola”, è stato assegnato a quattordici locali della regione, uno in più rispetto all’anno precedente, a conferma di un panorama gastronomico solido e in continua evoluzione.
L’unica vera novità tra i premiati riguarda un ristorante della frazione di Mutignano, nel territorio di Pineto, che conquista la sua prima Chiocciola. In totale, sono 71 le osterie abruzzesi presenti nella guida, tra conferme e nuovi ingressi. Due locali fanno il loro debutto nella sezione dedicata ai “luoghi quotidiani” — spazi più informali come gastronomie, pastifici e salumerie — segno della vivacità di un settore che sa adattarsi alle nuove forme di convivialità.
Cinque nuove insegne entrano invece nella sezione principale: osterie e trattorie che si distinguono per autenticità, attenzione al territorio e cucina identitaria. Nella categoria dedicata alle cucine regionali, l’Abruzzo non poteva che essere rappresentato dai celebri arrosticini, con due nuove realtà segnalate accanto ai locali storici già conosciuti dagli appassionati.

Nonostante sette uscite rispetto alla passata edizione, il bilancio complessivo resta più che positivo. Il coordinatore regionale sottolinea come le trasformazioni del mercato – consumi più contenuti, maggiore attenzione alla salute e minore disponibilità economica – non abbiano scalfito il desiderio di autenticità e verità, sempre più richiesto da chi si siede a tavola.
L’Abruzzo, grazie al legame tra cucina, territorio e biodiversità, continua a essere un punto di riferimento per chi cerca ospitalità genuina e un equilibrato rapporto tra qualità e prezzo. Un primato da preservare, ricordano gli addetti ai lavori, mantenendo intatti i valori che hanno reso la tradizione gastronomica regionale una delle più apprezzate d’Italia.
A livello nazionale, la guida registra quasi duemila indirizzi, con un equilibrio tra Nord e Sud e una crescita costante di luoghi che interpretano in modo contemporaneo la cucina popolare. Le regioni con il maggior numero di osterie segnalate restano Piemonte, Campania e Toscana, che guidano anche la classifica delle Chiocciole.
Nel messaggio finale agli operatori del settore, gli organizzatori ribadiscono l’importanza della diversità come valore fondante della cultura gastronomica italiana: «La vera ricchezza del nostro Paese – si è ricordato – sta nella capacità di custodire le differenze, rispettando territori, tradizioni e persone che li rendono unici».
ECCO I RISTROANTI D' ABRUZZO PREMIATI:
PerVoglia - Castellalto (TE)
Zenobi - Colonnella (TE)
La Grotta dei Raselli - Guardiagrele (CH)
Bracevia-A Tutta Pecora - Francavilla al Mare (CH)
Perilli - Castilenti (TE)
La Bilancia - Loreto Aprutino (PE)
Taverna de li Caldora - Pacentro (AQ)
Taverna 58 - Pescara
Font’Artana - Picciano (PE)
Bacucco d’Oro - Pineto (TE)
Vecchia Marina - Roseto degli Abruzzi (TE)
La Corte - Spoltore (PE)
Clemente - Sulmona (AQ)
Terra di Ea - Tortoreto (TE)

