L’Abruzzo conquista un ruolo di rilievo nella mappa nazionale della “smartness” urbana e territoriale. Secondo il più recente rapporto sulla digitalizzazione e la sostenibilità dei centri italiani, Montorio al Vomano si piazza al primo posto tra i piccoli comuni del Mezzogiorno, superando realtà di Puglia e Sardegna e diventando un modello di innovazione diffusa nelle aree interne. Il primato abruzzese si accompagna a un altro segnale positivo: tra i comuni medi, Teramo figura tra le città più dinamiche del Sud, in una top five che include Mazara del Vallo, Cava de’ Tirreni, Acireale e Portici. Un riconoscimento che testimonia la crescita del territorio teramano sul fronte dei servizi digitali, della gestione sostenibile e della qualità urbana. Nei capoluoghi, invece, il quadro nazionale conferma un forte divario tra Nord e Sud. In testa si confermano Bologna, Trento e Milano, seguite da Ferrara, Firenze e Treviso. Nessun capoluogo meridionale entra nella top 50: i migliori, L’Aquila, Teramo e Cagliari, si collocano tra la 53ª e la 68ª posizione. A livello territoriale, la leadership resta saldamente nel Nord-Est, con Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia tra le regioni più “intelligenti”. Ma il caso Montorio al Vomano dimostra che anche il Sud può competere, puntando su innovazione, sostenibilità e comunità digitale come chiavi di sviluppo per i centri minori.
Nella foto: Andrea Bufarale che ha rinnovato il sistema digital al Comune di Teramo

