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162959480-154a927f-52f4-46f5-9d21-e67459f97911.jpgProsegue l’inchiesta della Procura di Teramo sui soccorsi prestati a Luca Perazzini e Christian Gualdi, i due alpinisti morti il 22 dicembre scorso nella zona di Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Oggi gli avvocati delle famiglie hanno incontrato la pubblica ministera Laura Colica, titolare del fascicolo, per chiedere una consulenza tecnica che chiarisca nel dettaglio le fasi dei soccorsi e le condizioni meteo in cui si svolsero le operazioni. Dalle ricostruzioni emergerebbe che, prima di morire, i due alpinisti avevano tentato ogni strada per chiedere aiuto, contattando il numero unico di emergenza 112 e restando in conversazione per 39 minuti con gli operatori. Gli avvocati intendono ora accertare se la bufera di neve che colpì la zona fosse davvero incompatibile con un intervento di salvataggio. La perizia richiesta punta a verificare le numerose telefonate effettuate quella sera e a fare piena luce sulla tempestività e sull’efficacia dei soccorsi. Le famiglie, attraverso i propri legali, si dicono determinate ad andare fino in fondo per ricostruire la verità su una tragedia che ha scosso l’intero mondo dell’alpinismo.