Nel paese che ha dato i natali all’artista Duccio Di Monte si è organizzata presso il ristorante Il Palmizio una conviviale che ne ha celebrato il percorso umano ed artistico. Per celebrare l’uomo e l’artista è stato proposto un format innovativo ideato da Valerio Di Mattia, patrón dello storico ristorante albense ed ex alunno del Maestro. Durante tutta la serata si è tessuta una interessante trama narrativa sviluppata su differenti piani semantici fatti di racconti ,colori, immagini e sapori. “Mi è piaciuto molto ricostruire in modo creativo insieme al Maestro Duccio il senso più profondo di una cena conviviale - racconta Di Mattia - Mettere insieme i racconti personali, i cenni storici, le creazioni artistiche e le preparazioni gastronomiche è stato davvero stimolante.
Con questo racconto cucito da diversi punti di vista e capace di stimolare tutti e cinque i sensi, abbiamo ricollocato perfettamente il percorso artistico di un illustre concittadino all’interno della storica evoluzione della comunità di appartenenza” Tanti sono stati gli spunti di riflessione della serata ed anche è arrivata una importante nota sul futuro. Il Maestro Duccio Di Monte durante la cena ha annunciato e raccontato la sua ultima passione : rivisitare con proprie visioni l’arte preistorica di Ripoli che rappresenta la radice culturale più profonda del nostro territorio. All’interno dei locali del Palmizio è stata allestita una esposizione di dipinti e ceramiche molto apprezzati. Era presente il critico d’arte Tito Rubini che ha infine espresso nel merito un giudizio molto positivo sul lungo ed inarrestabile percorso creativo del Maestro Duccio Il Maestro dal canto suo confermando ogni soddisfazione ha aggiunto : “ Questa bella esperienza s dà ripet" in dialetto abruzzese.

