
Gentile Direttore,
in merito all’editoriale sul presunto “paradosso dell’autovelox”, ritengo doveroso fare chiarezza.
L’Amministrazione da me guidata in questo mandato non ha mai noleggiato nè installato alcun autovelox sul territorio comunale. Il riferimento alla determinazione del Comandante della Polizia Municipale dell'aprile 2025 riguarda un atto di natura gestionale – e non politica - di noleggio di un autovelox mobile, al quale non è mai stato dato seguito.
Dopo un confronto con il sottoscritto, infatti, si è deciso di non procedere, poiché, in assenza di certezze normative sull’omologazione di tali dispositivi, ho ritenuto appunto opportuno evitare l’installazione o il noleggio di apparecchi mobili di rilevazione della velocità sulle strade comunali. Tale scelta è stata dettata da un atteggiamento di massima prudenza, trasparenza e tutela dei cittadini, al fine di non comminare sanzioni potenzialmente illegittime e di non esporre il Comune a contenziosi o danni economici.
In sostanza, ho scongiurato esattamente ciò che è accaduto in Provincia sotto l’Amministrazione D’Angelo. Appare, dunque, fuorviante qualsiasi parallelo tra le due situazioni: nel caso di Campli, si è agito in modo totalmente opposto, con senso di responsabilità e nel pieno rispetto della legge e dei diritti dei cittadini.
Desidero, inoltre, ringraziare per l’attenzione mediatica, che consente di evidenziare come un approccio basato su maggiore riflessione e diligenza, nonché sul dialogo con gli uffici preposti, avrebbe potuto evitare l’installazione di un autovelox fisso non omologato sulla SP3 e la successiva “valanga” di multe e ricorsi.
Coerentemente con questo principio, ho sostenuto e continuo a sostenere la battaglia contro l’autovelox provinciale, la cui irregolarità è stata confermata dal recente provvedimento del Prefetto che ne ha disposto lo spegnimento in una direzione, proprio perché non rispettava le distanze di legge.
Pertanto, qualsiasi tentativo di sollevare dubbi sulla coerenza del mio operato solo per il fatto di aver portato avanti una battaglia a tutela dei cittadini, vessati da ingiuste sanzioni, francamente mi fa sorridere e, nella più totale trasparenza e serenità, ritengo di poter affermare che quello di Campli potrebbe essere presentato come un CASO STUDIO di buona amministrazione, dal quale magari il presidente D'Angelo, che abbiamo già sollecitato tante volte a ravvedersi, anziché continuare sulla sua strada - disseminata di autovelox - potrebbe e, anzi, dovrebbe prendere esempio.
Il Sindaco di Campli
Federico Agostinelli

