C’è anche Tossicia, con il suo Museo delle Genti del Gran Sasso, tra le mete d’arte segnalate da Art e Dossier per il mese di ottobre. Il prestigioso mensile ha inserito “La scrittura delle farfalle” di Giosetta Fioroni tra le 100 mostre europee da non perdere, un riconoscimento che porta l’Abruzzo nel cuore della scena artistica contemporanea. La mostra, visitabile fino al 26 ottobre, raccoglie opere che raccontano l’universo poetico e visivo di una delle figure più originali della Pop Art italiana. Nata a Roma nel 1932, Giosetta Fioroni è stata protagonista della Scuola di Piazza del Popolo, accanto a Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli. La sua ricerca, segnata da una forte componente emotiva e letteraria, ha sempre unito il linguaggio dell’arte a quello della memoria e dell’identità femminile. Nelle sale del museo, il percorso espositivo si sviluppa come un racconto intimo e leggero, dove il tema delle farfalle diventa simbolo di metamorfosi e libertà. Le sue tele, i disegni e gli scritti sono attraversati da una delicatezza che non rinuncia alla forza del segno, in equilibrio tra il quotidiano e il sogno. La scelta di Art e Dossier non è casuale: Fioroni è da anni riconosciuta come una delle voci più autorevoli dell’arte italiana del secondo Novecento, con presenze in rassegne internazionali come la Biennale di Venezia (più volte, a partire dal 1964) e con opere conservate in musei di rilievo, tra cui la GNAM di Roma e il Mart di Rovereto. Con “La scrittura delle farfalle”, il Museo delle Genti del Gran Sasso si conferma spazio vitale per la diffusione dell’arte contemporanea, capace di intrecciare paesaggio, cultura e sperimentazione. Un’occasione per scoprire — o riscoprire — la leggerezza pensante di Giosetta Fioroni, e volare con lei, almeno per un momento, sulle ali delle farfalle.

