Dove ieri si passeggiava tra foglie, panchine e pensionati, oggi troneggia una lunga fila di food truck colorati, ognuno con un menu più “internescional” dell’altro. Tacos, panini, arrosticini, crepes, churro, e l’immancabile birra artigianale prodotta “a mano”. È tornata la “sagra” parcheggiata sulle aiuole del giardino pubblico teramano. I Tigli, poveretti, osservano tutto in silenzio. Le panchine, intanto, si sono rassegnate al loro nuovo ruolo di tavolini da fast food, e le aiuole, un tempo curate, ora fungono da mensa collettiva, con tavoli, panche e bicchieri di plastica. In questa stessa rubrica abbiamo criticato i tavoli da osteria di una birreria al centro, ma a guardare quelli oscenamente sistemati sulle aiuole dei Tigli, quelli della birreria sembrano un bisttot parigino.

