
Ancora sangue nei pascoli dell’Alto Tordino, dove i lupi sono tornati a colpire, questa volta a Macchia Vomano di Crognaleto, dove un allevatore ha trovato alcune pecore sbranate. Poche ore dopo, un nuovo attacco è stato segnalato anche a Padula di Cortino, dove un altro allevatore ha subito la stessa sorte. Due episodi a distanza di poche ore che confermano l’allarme. Gli allevatori non ne possono più. Né reti elettrificate, né sorveglianza, né piani di prevenzione: solo silenzio e promesse disattese. Intanto, i danni si accumulano e chi lavora con sacrificio la terra e gli animali si sente tradito dalle istituzioni. “Ci dicono che i lupi vanno tutelati, ma chi tutela noi?”, si chiedono gli allevatori, stanchi di essere considerati un problema marginale. Nelle zone di montagna del Teramano, la convivenza forzata tra predatori e pastori sta diventando insostenibile, e la rabbia cresce insieme alla paura.

