Si avvia verso la conclusione il processo per la rissa mortale avvenuta lo scorso 16 marzo sul lungomare di San Benedetto del Tronto, davanti allo chalet Kontiki, dove perse la vita Amir Benkharbouch, 24 anni, di origini marocchine e residente a Giulianova. Davanti al gup Simona D’Ottavi, il pubblico ministero Umberto Monti ha formulato le richieste di condanna al termine della sua requisitoria. Per il principale imputato, Federico Di Stanislao, 26 anni, accusato di aver sferrato la coltellata rivelatasi fatale all’amico Amir durante la colluttazione, il pm ha chiesto 18 anni di reclusione. Secondo la ricostruzione della Procura, l’affondo mortale sarebbe avvenuto in modo accidentale nel corso del violento scontro tra i due gruppi. Richiesta di 20 anni di carcere per Denis Raul Rotaru, che avrebbe colpito con un machete Daniele Seghetti, rimasto gravemente ferito. Per Francesco Sorge il pm ha avanzato la richiesta di una condanna a 6 anni, mentre per Helmi Nessibi è stata chiesta l’assoluzione. Il procedimento si sta celebrando con il rito abbreviato, a eccezione di Seghetti, che ha scelto il giudizio ordinario e sarà processato separatamente. L’udienza è stata aggiornata al 24 novembre, quando prenderanno la parola i difensori degli imputati prima che il giudice entri in camera di consiglio per la decisione.


