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AUTISTABUSLa FIT-CISL di Teramo torna a puntare i riflettori sulla condizione del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nel capoluogo, denunciando criticità ormai strutturali e chiedendo un confronto più incisivo con l’amministrazione comunale e gli enti competenti.

SICUREZZA

La sigla sindacale evidenzia in modo critico “l’attuale situazione del Trasporto Pubblico Locale nella città di Teramo”. Da tempo, si legge nella nota, vengono segnalate “le difficoltà che quotidianamente riscontriamo nello svolgimento del servizio”.
Le principali cause di disagio riguardano infrastrutture carenti, viabilità complessa e sosta selvaggia, fattori che penalizzano tanto gli operatori quanto gli utenti.
A questo si aggiunge la mancanza di educazione stradale e il mancato rispetto delle regole, divenuti ormai problemi diffusi. “L’azione di controllo preventivo è insufficiente – sottolinea il sindacato – e sebbene i dati sulle sanzioni dicano il contrario, esse risultano concentrate nei soliti punti, trascurando le aree più critiche della città”.
La FIT-CISL ribadisce inoltre l’attesa per l’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), condividendone i principi ma chiedendo “scelte coraggiose, concertate e decisioni certe”.

PROSPETTIVA

Sul piano della pianificazione futura, la situazione appare incerta. “I nuovi contratti di servizio, in scadenza a fine 2026, non consentono alle aziende di definire progetti a lungo termine”, evidenzia la nota. A questo si somma la scarsità di risorse regionali dedicate al Comune di Teramo: fondi che non permettono di garantire una rete urbana completa, lasciando scoperte aree residenziali, scuole e uffici pubblici.
“È inaccettabile – prosegue la FIT-CISL – che il capoluogo di provincia debba subire una tale disparità rispetto ad altri territori regionali. I cittadini di Teramo non possono essere considerati di serie B.”

CONCERTAZIONE

Nonostante le difficoltà, l’organizzazione sindacale rivendica il proprio contributo nel miglioramento del servizio: “Grazie al confronto e ai suggerimenti forniti, si è riusciti, anche se con lentezza, a introdurre correttivi positivi nell’esercizio del TPL”.
La FIT-CISL riconosce all’Amministrazione comunale un atteggiamento di ascolto, ma chiede maggiore incisività e attenzione. Negli ultimi anni, grazie alla costante insistenza del sindacato, sono state risolte alcune problematiche annose.
“Continueremo a fare da pungolo e a dare piena collaborazione per la risoluzione dei problemi – conclude la nota – nel segno della coerenza e della responsabilità che ci contraddistinguono.”