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RosixQuando è stata investita e uccisa, all’alba di oggi, a Bellante, Rosanna Pigliacampo stava andando a casa di Fausta Di Berardo, conosciutissima giovane donna teramana, scrittrice, artista, attivista nella difesa dei diritti civili, già candidata al Comune di Teramo. Quello che ospitiamo, è il pensiero di Fausta, accompagnato dal ritratto che la stessa Fausta le aveva dedicato.

Rosanna, oggi, come tutte le mattine, si sarebbe occupata, amorevolmente, di me. Mi avrebbe lavata, vestita, preparata per una giornata di lavoro. Lo avrebbe fatto con l’empatia che solo le persone semplici e buone sanno dare.  Mi preparava per uscire in battaglia, il mio lavoro, uno sforzo talvolta più grande di me. Lo faceva con perizia, decisione, ma ricorrendo a chiose ironiche che finivano per allietare l’ipomaniacalità dei risvegli. 
Rosanna era una persona speciale. Un essere umano di primo rango, un’amica che alimentava le mie prime e faticose ore di giornata.
Lo era con me, così come lo era con tutti. Perché le persone buone sono l’unica speranza che mi resta in un mondo sempre più segnato dal materialismo, dal conflitto, dall’egoismo.  Rosanna mi mancherà fino alla fine. Mi mancherà la sua anima bianca, più del suo accudimento. Perché Rosanna era diventata una parte della la mia famiglia.
FAUSTA