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La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo ha presentato questa mattina, nella sala consiliare, la cartella stampa dedicata al tema della “violenza assistita”, in apertura del mese di iniziative contro la violenza sulle donne. Il ciclo di incontri, organizzato in collaborazione con i CPO comunali e diversi istituti scolastici della provincia, si svilupperà in quattro appuntamenti dal 7 al 28 novembre. La “violenza assistita” è definita come l’esperienza da parte del bambino o della bambina di qualsiasi forma di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale o economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori.
Un fenomeno spesso nascosto e negato, ma che – come sottolineato durante la presentazione – incide in modo profondo sullo sviluppo fisico, cognitivo e relazionale dei minori, generando ansia, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e problematiche alimentari. Il primo incontro si terrà venerdì 7 novembre alle ore 9.00 al Parco della Scienza di Teramo, con la partecipazione di rappresentanti dei CAV “La Fenice” e “Minerva”, della Nazionale di calcio femminile del Montenegro, e di professionisti del settore educativo e sociale. Nell’occasione verranno proiettati i video realizzati dagli studenti di alcuni istituti abruzzesi nell’ambito del progetto “Is this love” promosso dal CSV.

Il percorso proseguirà con tre ulteriori appuntamenti:

  • 14 novembre a Roseto degli Abruzzi (Sala Consiliare, ore 17.30) – “Violenza assistita in famiglia: come intervenire e come proteggere i minori”, con avvocati, assistenti sociali e rappresentanti del centro antiviolenza La Fenice;

  • 21 novembre a Martinsicuro (Sala Consiliare, ore 16.00) – “La violenza assistita tra norma e tutela: prospettive giuridiche e responsabilità istituzionali”, con interventi di magistrati, avvocati e psicoterapeuti;

  • 28 novembre a Pineto (Sala Polifunzionale, ore 16.00) – “Violenza, trauma, vittimizzazione. Il danno alla salute”, con esperti in neuropsichiatria infantile, psichiatria e diritto.

Attraverso queste quattro giornate, la Provincia di Teramo intende dare voce a un fenomeno sommerso, favorire la riflessione collettiva e promuovere una rete di protezione a tutela dei più piccoli, spesso testimoni silenziosi di contesti familiari violenti.CPOOK.png