Un pareggio di platino, quello conquistato dal Teramo, ieri, a Ostia. Il tabellino della gara parla chiaro: l’Ostiamare ha avuto dodici occasioni, di cui sette neutralizzate dal suo uomo migliore, Nicola Torregiani. Il Teramo ha calciato in porta in quattro occasioni, di cui una neutralizzata dall’estremo difensore laziale. L’Ostiamare, a noi che di calcio capiamo poco, ci ha sorpreso molto. Volevamo non farci ingannare dal ruolino di marcia dei laziali, prima di averli vista all’opera. Ebbene, i biancoviola, nonostante il noto sito Transfermarkt li collochi, per valore della rosa, in undicesima posizione (1,28 milioni di euro contro i 2,15 del Teramo) sono una formazione forte, completa in avanti e nella mediana, giovane, aggressiva, capace di forti intensità. Ci hanno sorpreso non poco, considerando che avevano di fronte la rosa più completa e competitiva del girone. Nel primo tempo, il Teramo ha potuto solo difendersi dalle folate bilaterali degli avversari. Nel secondo tempo, i biancorossi sono venuti fuori, rischiando addirittura di passare in vantaggio. Nell’ultimo quarto d’ora, poi, l’Ostiamare ha cercato di fare sua la posta in palio, senza esito. Migliori biancorossi in campo: Torregiani voto 9, Carpani voto 8. Ora, il Teramo è quarto in classifica, dietro l’Ostiamare (+ 6), l’Ancona (+3), il Notaresco (+1). I dorici hanno iniziato a fare sul serio e sul finire di gara infilzano il Giulianova. In casa giallorossa, la situazione inizia a farsi preoccupante. Bella vittoria del Notaresco, che batte al Savini il Sora, grazie ad una doppietta di Andreassi, classe 2005, calciatore ex Teramo e che Teramo non ha mai troppo considerato. La compagine del presidente Di Battista è la più grande sorpresa del campionato. Solo per i poco esperti come noi. I grandi analisti avevano previsto tutto. Squadra costruita intorno a tre o quattro giocatori di categoria superiore, contornati da tanti giovani. Giù il cappello per il mister e per il suo presidente. Vittoria di misura della formazione aquilana, che domenica sarà ospite al Bonolis per una gara verità. Teramo e L’Aquila hanno un solo risultato da anelare: la vittoria. Capitolo Eccellenza. Fucense capolista, dopo aver superato, anche senza Facundo Blanco, il fanalino di coda Montorio: 4 punti in 11 gare, 9 gol segnati e 26 subiti la dicono lunga sulla necessità di fare mercato offensivo e difensivo. La Santegidiese, a un punto dalla vetta, supera meritatamente, seppure di misura, gli altri gialloneri teramani, il Pontevomano. I vibratiani hanno l’organico più forte del girone, seppure stenti ancora in fase difensiva. La squadra allenata da Rinaldo Cifaldi, al pari del Montorio, ha bisogno di fare mercato, ad iniziare dal reparto avanzato, ma non solo. In 11 gare, 4 gol segnati e 16 subiti, per una media realizzazioni pari a 0,36 reti per match.
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