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C’è ancora speranza per Marco Di Marcello, la guida alpina abruzzese dispersa durante il tentativo di scalata al Dolma Khang, in Nepal. Il segnale del dispositivo radiosatellitare in suo possesso risulta infatti ancora attivo.

“Il segnale in possesso di Marco, triangolato a Londra – dove risiede la moglie del capo spedizione e sherpa del gruppo, Tenjing Phurba – è ancora attivo. La traccia, che si aggiorna ogni quattro ore, negli ultimi due giorni mostra movimenti: due giorni fa in discesa e ieri in salita. È il segno evidente che Marco si muove, e quindi è ancora in vita”, ha dichiarato Gianni Di Marcello, fratello dell’alpinista.

Un dettaglio che alimenta la speranza e l’attesa della famiglia, riunita a Teramo in queste ore di grande apprensione. Marco, 37 anni, è un biologo e alpinista esperto, conosciuto per la sua passione per la montagna e le spedizioni in alta quota.

I genitori, Antonietta e Francesco Di Marcello, quest’ultimo ex comandante della Polizia Stradale di Teramo, seguono con ansia gli aggiornamenti che arrivano dal Nepal, assistiti dagli ex colleghi della Polizia di Stato.

A sostenere la spedizione anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato (Anps), tra gli sponsor del progetto.

Le ricerche proseguono, mentre la comunità teramana resta con il fiato sospeso, aggrappata a quel segnale che continua, da giorni, a lanciare un tenue ma fondamentale messaggio di vita.