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Screenshot_2025-11-06_alle_15.54.23.pngA Fontanelle di Atri, dove una volta si accendevano luminarie, si friggevano arrosticini e si ballava fino a tardi sotto il palco di “Fontanelle 2000”, oggi regna il silenzio.
L’associazione, nata nel 1993, per anni ha rappresentato l’anima conviviale del paese: feste, sagre, momenti di comunità che mettevano insieme giovani e anziani, paesani e villeggianti. Poi, all’improvviso, la porta si è chiusa. Letteralmente. La sede di “Fontanelle 2000” è stata sfrattata — per far posto alla chiesa. E qui comincia il paradosso: il presidente non protesta, ma intanto il paese si è fermato. Nessuna festa, nessuna sagra, nessuna serata di musica. La vitalità si è spenta piano piano, come una candela dimenticata sul tavolo dopo la cena. E così, persino la celebrazione dei Caduti, rito civile e comunitario che da sempre si tiene la seconda domenica di novembre, quest’anno cambia firma: non sarà più organizzata da “Fontanelle 2000”, ma da una nuova associazione,  “Insieme per San Gaetano”.
Che, guarda caso, fanno capo proprio alla parrocchia di San Gaetano — la stessa che ha sfrattato “Fontanelle 2000”. C’è chi la chiama coincidenza, chi la definisce “mano di Dio”. Ma nel paese qualcuno sussurra con un sorriso amaro: “Prima ci hanno tolto la sede, adesso pure la festa”. E così, a Fontanelle, resta l’eco delle serate di un tempo e la sensazione che, tra sagre, processioni e vecchie rivalità di paese, il confine tra fede e folclore sia sempre più sottile.