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COMUNETORTORETOSi chiude con un licenziamento senza preavviso la vicenda che negli ultimi mesi ha interessato l’ufficio ragioneria del Comune di Tortoreto, al centro di un’indagine per ammanchi e stipendi maggiorati. Il provvedimento disciplinare è stato adottato dalla segretaria generale dell’Ente e notificato in questi giorni al dipendente coinvolto, l’economo comunale, dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura.

Secondo quanto emerso dalle verifiche interne e dagli accertamenti giudiziari, l’ammanco complessivo ammonterebbe a oltre 90mila euro, somma che sarebbe stata restituita integralmente dal dipendente all’amministrazione. Le irregolarità riguarderebbero l’erogazione di stipendi maggiorati e il pagamento di somme mensili a favore di una persona non inserita nella pianta organica del Comune.

L’INCHIESTA E IL DOPPIO BINARIO

La vicenda era emersa alla fine del 2024, quando da una verifica interna erano state rilevate alcune anomalie nella gestione dei flussi contabili e dei pagamenti del personale. L’amministrazione comunale aveva immediatamente attivato un procedimento disciplinare e informato l’autorità giudiziaria.

L’indagine della Procura si è sviluppata in parallelo al percorso amministrativo, delineando due piani distinti:

  • quello disciplinare, conclusosi con il licenziamento senza preavviso del dipendente, la sanzione più grave prevista dal contratto collettivo;

  • e quello penale, che vede l’ex economo indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato e per il quale si attende l’eventuale rinvio a giudizio.

LA RICHIESTA DI MESSA ALLA PROVA

Il legale del dipendente che è di Pineto ha già presentato istanza di messa alla prova, richiesta che ha ottenuto il parere favorevole della Procura. L’ultima parola spetterà al giudice, che dovrà pronunciarsi in sede di udienza preliminare.

L’ITER AMMINISTRATIVO

Dopo l’apertura dell’inchiesta, l’economo era stato inizialmente spostato in un altro settore, per poi essere sospeso dal servizio in attesa degli esiti dell’istruttoria interna. Ora, con la conclusione del procedimento disciplinare, è arrivato il licenziamento con effetto immediato, che chiude il capitolo amministrativo ma lascia aperto quello giudiziario.

L’amministrazione comunale, da parte sua, avrebbe già avviato una revisione dei protocolli interni di controllo e verifica contabile, per prevenire in futuro irregolarità nella gestione del personale e delle risorse economiche dell’Ente.