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consorzio_gran_sasso.jpeg Un gruppo di imprenditori teramani ha deciso di scommettere sul futuro di Prati di Tivo, dando vita al Consorzio Gran Sasso 3000, una nuova realtà che punta a trasformare la località montana in un polo turistico moderno e competitivo. Il piano prevede investimenti fino a 50 milioni di euro, con la realizzazione di relais, spa, hotel, ristoranti di fascia alta, campeggi e strutture sportive. In programma anche un campo da golf a 27 buche, spazi per il calcio e infrastrutture capaci di attrarre squadre professionistiche per i ritiri pre-campionato.

Tra gli obiettivi principali c’è anche la gestione degli impianti di risalita, nell’ottica di una governance unitaria che permetta di coordinare l’intera offerta turistica, invernale ed estiva. L’iniziativa nasce da mesi di confronto tra operatori economici locali e si propone di aprire la partecipazione a tutte le imprese interessate a contribuire alla rinascita della montagna teramana. “Prati di Tivo – spiegano i promotori – ha potenzialità uniche: può diventare un punto di riferimento per l’alpinismo e il turismo sportivo di qualità, andando ben oltre la sola stagione sciistica.” Già avviati i primi interventi: tra questi, la riqualificazione del piazzale Amorocchi con un investimento di oltre due milioni di euro e la ristrutturazione di alcune strutture ricettive esistenti come il Camping ai Prati di Tivo che verrà inaugurato il prossimo mese di dicembre. L’obiettivo è raggiungere entro pochi anni una capacità di accoglienza di circa 800 posti letto, facendo dei Prati una destinazione attrattiva tutto l’anno. Un progetto ambizioso, che punta a restituire vitalità e visione a uno dei luoghi più suggestivi del Gran Sasso. Si farà davvero e con tutti questi fondi? Ce lo spiega uno dei fondatori, Valentino Ferrante.Oltre al Consorzio Gran Sasso 3000 a manifestare interesse per la montagna teramano c'è anche Remigio Group di Monte Piselli. Non è escluso che se la magistratura terrà fuori Finori dal proseguo della gestione, la cui sentenza è attesa a giorni, Remigio Group e Consorzio Gran Sasso 3000 possa confluire insieme in un'unica società. Lavori in corso per rilanciare la montagna dei Prati di Tivo e Prato Selva. 

Nella foto da destra: Andrea Scarazza, Valentino Ferrante e Erminio Di Lodovico