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Attimi di paura intorno alle 13 di oggi a Scapriano Alto, dove un proiettile di carabina ha perforato il tetto in legno di un’abitazione conficcandosi nel pavimento di una stanza al secondo piano. In casa, al momento dell’accaduto, si trovavano Barbara Di Carlantantonio e la madre di 75 anni. Nessuno è rimasto ferito. Secondo quanto riferito dalla donna, il forte boato l’ha spinta a controllare la camera, dove ha trovato il proiettile piantato a terra e il foro nel soffitto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e la Polizia Scientifica, che hanno eseguito i rilievi per determinare la traiettoria e la provenienza del colpo. La casa si trova nel centro abitato di Scapriano Alto, in una zona densamente popolata. «Non siamo in un’area di caccia», ha sottolineato la proprietaria, ancora scossa per l’accaduto. Secondo quanto emerso, al momento del fatto la figlia di tre anni e mezzo della donna non si trovava in casa, mentre la madre era uscita dalla stanza pochi minuti prima del boato. Le indagini sono in corso per risalire all’autore dello sparo e chiarire la dinamica dell’episodio. Si pensa sia stato un cacciatore di cinghiali ma dell'uomo o degli uomini non si hanno notizie. Per ora. Quello che appare, dall'esame della pallottola, è che sia un colpo "caduto" non un tiro diretto, sparatoi quindi da una distanza che potrebbe sfiorare i tre km, ma sparato, colpevolmente, "a parabola".WhatsApp_Image_2025-11-08_at_17.01.10_1.jpegWhatsApp_Image_2025-11-08_at_17.01.11.jpegCASA.jpegWhatsApp_Image_2025-11-08_at_17.01.11_1.jpeg