
Folle di gelosia, si è presentato sotto casa della ex, dove in quel momento si trovava con il nuovo fidanzato. Prima ha colpito il portone con un pezzo di legno, poi ha sfogato la rabbia sull’auto del “rivale”, danneggiandola insieme ad altri mezzi in sosta. Non pago, ha minacciato di morte l’uomo e lo ha aggredito, colpendolo a calci e provocandogli ferite guaribili in quindici giorni. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini, che hanno allertato la Polizia: all’arrivo della Volante, un complice dell’aggressore era già fuggito. Quella notte di follia si è conclusa in tribunale, dove il .quarantenne della provincia di Pescara che, accecato dalla gelosia, s’era presentati sotto casa della ex a Chieti, è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per danneggiamento, minacce e lesioni personali.
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