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Screenshot_2025-11-11_alle_08.38.27.pngDoveva essere un incontro operativo per rilanciare la Coppa Interamnia, ma si è trasformato nell’ennesimo episodio di confusione e malumori. Martedì scorso era stata convocata una riunione alla quale, oltre al Comune e agli organizzatori, era stata invitata anche la Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH).

La Federazione aveva designato come proprio referente Giovanni Sorrenti, consigliere federale e presidente della Fiorentina Handball, società che partecipa alla Coppa da circa vent’anni. Sorrenti, profondo conoscitore della manifestazione e figura molto stimata nell’ambiente, è partito da Genova appositamente per essere presente all’incontro.

Il giorno prima della riunione, prevista per le 16, Sorrenti aveva scritto a Gigi Montauti, storico organizzatore della Coppa, informandolo del suo arrivo. Nessuna risposta. Non un cenno, neanche un “pollice in su”.

Martedì, intorno alle 14, Sorrenti arriva in città, si sistema in hotel e si prepara a raggiungere il Parco della Scienza, sede prevista della riunione. Poco dopo, però, riceve una telefonata: il sindaco lo informa che l’incontro è stato spostato all’ufficio del primo cittadino in via Carducci.

Alle 16, puntuali, Sorrenti e i rappresentanti comunali si trovano nell’ufficio del sindaco. Presenti anche l’assessora Ferri e altri funzionari. L’atmosfera è tesa: «Siamo mortificati», si scusano dal Comune, consapevoli del disagio causato al dirigente federale, che si era fatto centinaia di chilometri per nulla.

A peggiorare il quadro, il fatto che – secondo quanto riferito – Montauti non avrebbe risposto nemmeno alle telefonate dei giorni precedenti, né del sindaco né dell’assessora. Un comportamento che ha lasciato tutti interdetti, e che ha alimentato sospetti su una strategia ormai collaudata: far passare il tempo e, in primavera, rilanciare l’accusa al Comune di “scarsa collaborazione”.

La Federazione, informata dell’accaduto, starebbe valutando il da farsi. Da regolamento, infatti, il torneo deve essere autorizzato dalla FIGH e soggetto al pagamento di una quota, oltre all’affiliazione annuale dell’organizzazione. Due adempimenti che, a quanto risulta, Montauti avrebbe spesso gestito all’ultimo momento o in deroga.

Dopo l’ennesima “bufera”, il futuro della Coppa Interamnia torna a essere incerto. E stavolta, anche a Roma – sponda Federazione – sembra che la pazienza sia arrivata al limite.