Alla Cona, davanti alla scuola primaria Luca Tancredi, la scena si ripete puntualmente ogni settimana: sacchi dell’indifferenziato lasciati per terra, fuori dal cancello, senza alcun contenitore.

Martedì scorso la situazione era la stessa di sempre. Durante la notte, gli animali randagi o selvatici rompono i sacchi in cerca di cibo e il contenuto — resti di merende, carte, bottiglie, tovaglioli — finisce sparso ovunque, lungo la strada e nel prato laterale, un’area che peraltro ospita scavi e resti archeologici.


Ogni mattina i bambini passano e giocano tra i rifiuti, senza che nessuno intervenga per ripulire. Nonostante le segnalazioni e la visibilità del problema, chi dovrebbe vigilare sembra ignorare la situazione.
Anche questa sera i sacchi sono di nuovo a terra. Domattina, con ogni probabilità, le cartacce si aggiungeranno a quelle della settimana scorsa.

