
A Villa Mosca non si dormono più sonni tranquilli. Ogni rumore nella notte, ogni passo fa sobbalzare. C’è chi ormai tiene accese le luci del cortile, chi ha installato allarmi di fortuna, chi si affaccia di continuo alla finestra, sperando di non vedere nulla di strano. Ma la paura, quella sì, è ormai di casa.
«Con quanta ansia viviamo questo periodo… È una roulette russa. Possibile che non si riesca a limitare questa piaga dei furti? Ne va della tranquillità di tutti noi!», racconta una residente, la voce carica di preoccupazione e rabbia. Negli ultimi tempi, infatti, il quartiere è stato colpito da una serie di furti e tentativi di effrazione che hanno lasciato un segno profondo. Non solo porte forzate o finestre rotte, ma una sensazione di vulnerabilità che serpeggia tra le famiglie.
Ma Villa Mosca non si arrende. I residenti stanno organizzando una raccolta firme per chiedere interventi concreti alle istituzioni. Vogliono più controlli, una presenza costante delle forze dell’ordine, ma anche la verifica del funzionamento delle telecamere installate tempo fa nei punti strategici del quartiere. L’obiettivo è chiaro: riportare la serenità tra le strade del quartiere. Per questo, i rappresentanti della comunità hanno annunciato la volontà di chiedere un incontro con il Prefetto e con il Questore.

