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nuovoprefettostelo3A Villa Mosca cresce la tensione dopo l’ennesimo furto messo a segno nel quartiere. I ladri, nell’ultimo episodio, sono riusciti a raggiungere un appartamento al terzo piano, in via Battistelli, salendo dal balcone. Una modalità che ha creato ancora più allarme tra i residenti, sempre più convinti che i colpi avvengano ormai “ogni giorno o quasi”. La situazione ha esasperato i cittadini, che stanno valutando l’idea di organizzarsi autonomamente in ronde per presidiare le vie del quartiere. Un’ipotesi estrema, segno di una percezione di insicurezza in costante aumento. Parallelamente, il Comitato di Quartiere  ha chiesto un incontro urgente con Questore e Prefetto per ottenere un piano di pattugliamenti più frequenti e continuativi, con passaggi delle forze dell’ordine a tutte le ore del giorno.

Nel dibattito pubblico è intervenuta anche la consigliera comunale Caterina Provvisiero, residente a Villa Mosca, che sui social ha espresso preoccupazione e annunciato un nuovo passo istituzionale:
«Il 17 novembre, alle 15.30, durante il Consiglio Comunale al Parco della Scienza dedicato alla question time, tornerò a presentare un’interrogazione sull’emergenza furti. L’avevo già fatto dopo l’ennesimo colpo in via Aurini, vicino alle nostre abitazioni. Sarebbe importante che anche voi cittadini foste presenti, così da affrontare insieme una situazione che da troppo tempo rende il quartiere invivibile».

Molti residenti chiedono un deciso intervento del Comune, con l’installazione di nuove telecamere collegate alla polizia locale (cinque telecamere sono troppo poche per contollare il quartiere)  e un rafforzamento della vigilanza. «Le forze dell’ordine devono stare in strada, non negli uffici. Devono farsi vedere», denunciano alcuni. Altri, esasperati, si spingono oltre: c’è chi parla di voler richiedere il porto d’armi per difendersi nel caso in cui i ladri entrassero in casa durante la presenza dei proprietari.

Villa Mosca, dunque, torna a farsi sentire: il quartiere è in piena mobilitazione — tra richieste istituzionali, proteste in strada e iniziative spontanee — con un unico obiettivo condiviso da tutti: fermare la scia di furti e tornare a sentirsi al sicuro.