Un incontro urgente con il Ministero dei Trasporti, la riduzione del costo dei pedaggi e una deroga alle ore di guida. Sono queste le principali richieste avanzate dalla Fita Cna Abruzzo Merci e Marche, insieme al sindacato di categoria Usarci, dopo la diffusione dei dati di un sondaggio condotto tra autotrasportatori e professionisti sulla situazione ormai critica dell’autostrada A14, nel tratto tra Abruzzo e Marche.
I cantieri di manutenzione e rigenerazione che da anni interessano l’arteria stanno provocando code, rallentamenti e ritardi, con conseguenze sempre più pesanti per chi lavora nel trasporto merci.
I DATI DEL SONDAGGIO: «DISAGI QUOTIDIANI, STRESS E RITARDI SU CONSEGNE»
Il sondaggio, che ha coinvolto oltre 300 utenti, è per la Cna un campione significativo.
«Le risposte emerse rappresentano un quadro tutt’altro che irrilevante e che chiede misure efficaci e certezza dei lavori» commenta Silvio Calice, presidente della Cna Abruzzo.
Dal campione emerge che:
il 79% degli autotrasportatori subisce almeno sei episodi di blocco al mese;
il 42% arriva a registrarne 11 o più;
i ritardi superano i 60 minuti per il 21%, si attestano tra 30 e 60 minuti per il 45,9% e oscillano tra 15 e 30 minuti per il 30,7%.
Una situazione che, spiegano le associazioni, sta mettendo a dura prova l’intero settore.
FITA CNA: «STRESS, CANTIERI DESERTI E CONSEGNE IN RITARDO: SERVE UN TAVOLO DI LAVORO»
Per Raffaella Pierangelo della Fita Cna, i problemi principali sono chiari:
«Gli autotrasportatori convivono con un disagio continuo che causa stress, aumenta il rischio di incidenti e rallenta il lavoro. I cantieri sono continui e spesso senza personale: questo porta a ulteriori rallentamenti e ritardi nelle consegne. Dal sondaggio emerge che almeno sei consegne al mese arrivano in ritardo».
L’associazione sottolinea di comprendere la necessità dei cantieri e della sicurezza, «ma servono soluzioni congiunte». Per questo Fita Cna e Usarci chiedono:
un tavolo di lavoro con il Ministero dei Trasporti;
riduzioni dei pedaggi per trasportatori e pendolari;
una deroga alle ore di guida, perché molti autisti, soprattutto il venerdì, sono costretti a dormire in autostrada «senza aree di sosta adeguate o sufficienti».
La proposta arriva in un momento in cui malcontento e difficoltà operative stanno crescendo, e il settore dell’autotrasporto attende risposte immediate per garantire sicurezza, lavoro e continuità delle consegne.

