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La squadra di specialisti in chirurgia ricostruttiva e microchirurgia della mano dell’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche è riuscita a salvare la mano di un abruzzese, arrivato al pronto soccorso di Torrette dopo un grave incidente con una macchina spaccalegna. L’infortunio, avvenuto nel Chietino, aveva provocato danni massicci a ossa, vasi sanguigni e tessuti molli: quando il paziente è giunto in ospedale, intorno alle 22.30 di lunedì, le condizioni facevano temere la necessità di una amputazione totale. La violenta pressione dell’attrezzo aveva infatti frantumato lo scheletro della mano e ridotto in brandelli i tessuti fino all’altezza del polso. Nel giro di un paio d’ore dal ricovero, l’uomo era già sul tavolo operatorio, e l’intervento si è concluso alle prime luci dell’alba. I chirurghi Pasquale Gravina e Angelica Aquinati sono riusciti a ripristinare almeno in parte la mobilità della mano, inclusa quella del pollice. Dopo l’operazione, il paziente è stato monitorato costantemente e sottoposto a terapia anticoagulante per favorire la ripresa della circolazione nelle dita reimpiantate. Per parecchi giorni la situazione è rimasta incerta, in attesa che la rivascolarizzazione si stabilizzasse, ma ora, quasi una settimana dopo, l’uomo è considerato fuori pericolo e potrà recuperare una buona funzionalità dell’arto.