In merito alle notizie relative alle “Notti al freddo per bolletta non pagata” negli alloggi Ater di via Brodolini a Giulianova, ritengo doveroso offrire alcuni chiarimenti nell’ottica della massima trasparenza e del rispetto che ATER deve ai cittadini e all’opinione pubblica. La situazione attuale nasce da morosità rilevanti, oltre 28.000 euro tra quote condominiali non pagate e canoni di locazione arretrati. Chi gestisce un patrimonio pubblico sa bene che senza il rispetto delle regole e degli obblighi economici da parte di tutti, nessun edificio – pubblico o privato – può garantire servizi adeguati. L’ATER non può sostituirsi ai singoli nel pagamento delle loro utenze, né condominiali né private, metano incluso. Un principio di equità va ribadito con chiarezza: non si possono far ricadere sulla collettività le utenze non pagate da singoli condomini. Nonostante ciò, per senso istituzionale e per tutelare le persone più fragili, l’Ente è intervenuto comunque per facilitare il ripristino della luce condominiale, pur non essendone responsabile. Ma questo non può diventare la regola: la responsabilità individuale non può essere delegata allo Stato né può gravare su chi paga regolarmente. Per questo ATER ha già incaricato un legale per il recupero dei crediti. E sia chiaro: se le morosità non verranno sanate, l’Ente procederà come la legge consente, perché non è ammissibile che l’inadempienza di alcuni comprometta la qualità della vita di chi, invece, è corretto e puntuale. L’ATER continuerà a tutelare soprattutto gli inquilini in regola. Chi rispetta le regole deve sapere che l’Ente è dalla sua parte. Chi non le rispetta deve sapere che l’Ente farà valere i propri diritti. È questa la linea che garantisce giustizia, dignità e qualità dell’abitare nel patrimonio pubblico.
Il Presidente
Alfredo Grotta
ATER Teramo

