Da alcuni giorni – e più precisamente da venerdì – sono iniziate le operazioni di dismissione della vecchia centrale elettrica di La Cona. I tecnici hanno già tranciato i cavi e avviato lo smantellamento dell’impianto, un intervento atteso da anni dai residenti. La nuova centrale, attiva da circa un mese, avrebbe dovuto risolvere in modo definitivo le criticità dell’area. Eppure qualcosa non convince il quartiere. Il nodo principale riguarda il mancato interramento della nuova struttura, che oggi campeggia in bella vista sull’altro lato della strada. Una scelta che ha lasciato l’amaro in bocca a molti abitanti, che si aspettavano un impatto visivo e ambientale minimo. «Il quartiere è soddisfatto solo a metà» spiega Rodolfo Fedele, presidente della Macroarea, subentrato lo scorso aprile. «È positivo che la vecchia centrale sia finalmente in fase di smantellamento, ma resta la delusione per la nuova, che non è stata interrata come ci era stato prospettato». Ora gli sguardi del territorio sono puntati sul futuro dell’area liberata. Il Comune ha infatti annunciato la realizzazione, da subito, di un parco giochi e di una piazza con parcheggi al posto dell’impianto dismesso. Un progetto che potrebbe rappresentare una svolta per riqualificare uno dei punti più sensibili del quartiere. La comunità attende conferme e tempi certi: solo allora, dicono i residenti, la soddisfazione potrà essere piena.