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IMG_6324.jpgAnnata difficile per la provincia teramana nella nuova edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore. L’indagine, giunta al suo 36esimo anno e pubblicata oggi dal quotidiano economico, colloca Teramo al 68° posto nazionale, con una perdita di 11 posizioni rispetto allo scorso anno. Un passo indietro che pesa, soprattutto alla luce dei progressi fatti dalle altre province abruzzesi.

Pescara guida infatti la classifica regionale, recuperando ben 15 posizioni e piazzandosi al 40° posto. Segue Chieti, che sale al 62°, con un miglioramento di 9 posizioni. Nel confronto interno all’Abruzzo, Teramo finisce dunque terza. L’Aquila, pur perdendo soltanto due posizioni (69° posto), tallona da vicino il Teramano.

Teramo tra luci e ombre: bene cultura e tempo libero, male ambiente e servizi

Secondo il report, Teramo totalizza 515,87 punti. La provincia mostra segnali incoraggianti nella categoria Cultura e tempo libero, dove avanza di 7 posizioni e raggiunge la 44ª. In particolare, il territorio si conferma vivace sotto il profilo dell’offerta culturale e della partecipazione agli eventi.

Decisamente meno brillante la performance per Ambiente e servizi, macrocategoria nella quale il Teramano subisce un vero e proprio tracollo: –36 posizioni, fino al 73° posto. Un dato che pesa sull’intero indice, segnalando criticità strutturali in settori chiave come trasporti, gestione dei rifiuti, qualità dell’aria e accessibilità ai servizi pubblici.

Tra gli indicatori puntuali, Teramo risulta 11ª in Italia per “mensilità di stipendio necessarie per acquistare una casa”, segno di un mercato immobiliare relativamente accessibile. Ma è 104ª per il tasso di infortuni sul lavoro gravi o mortali, un dato che richiama l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il quadro regionale: Pescara accelera, Chieti cresce, L’Aquila resta stabile

La regione si presenta con un profilo a macchia di leopardo.

  • Pescara, con 565,47 punti, mette a segno la miglior performance abruzzese ed è prima in Italia per offerta culturale (spettacoli ogni mille abitanti). Cede però su giustizia e sicurezza, dove perde 20 posizioni.

  • Chieti arriva a 531,6 punti, mostrando buoni risultati nella disponibilità di medici di base e una crescita netta in ambiente e servizi (+27 posizioni).

  • L’Aquila si ferma a 514,99 punti, eccellendo nelle aree protette (3° posto nazionale) ma precipitando in giustizia e sicurezza (–64 posizioni).

La mappa italiana: Trento ancora al vertice

Nella classifica generale, Trento si conferma la provincia italiana dove si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine. L’indagine del Sole 24 Ore considera 90 indicatori, suddivisi in sei grandi ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.